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Il Salvini Furioso

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Dopo quasi un lustro in Parlamento appare una opposizione, una vera, non i falsi litigi mediatici per gli allocchi ma una di quelle che dà fastidio. Che fare?

Matteo Salvini: la riscossa della finta opposizione.Ma è molto semplice, come si è sempre fatto, cioè costruire ad arte un personaggio che odori di nuovo, infinocchiandolo per bene, facendocelo vedere molto arrabbiato e fornendolo dei due soliti argomenti da opposizione e da brivido: lotta all'immigrazione e all'Euro; ovviamente ponendo grande cura che i due argomenti vengano trattati in modo vago, nebuloso, senza nessun numero concreto, senza studi approfonditi ma semplicemente surfando sull'onda dell'emotività e delle percezioni indotte da una informazione che definirò "scorretta" per eccesso di benevolenza.
Il Conflitto di Interessi, la Corruzione, l'Energia, le Infrastrutture Informatiche, la Riforma della Giustizia, la Riforma del Lavoro (quella vera non la farsa del Job Act renziano), la Lotta all'Evasione (la grande evasione non la spietata guerra ai poveri perpetrata da Equitalia), la Ridistribuzione della Ricchezza e lo Stato Sociale sono bazzeccole che possono attendere in eterno.
Bene, con questo giochetto si è costruito un governo esattamente omologo ai precedenti, in particolare a quello di Berlusconi, estraendo dal cilindro il giovane più vecchio a disposizione, Renzi. A cosa è servito ai pochi disillusi ricordare che egli fosse un prodotto di filiera del PD, che fosse politico di lungo corso nella pancia del partito, che fosse già un condannato (vabé, in primo grado direte voi, in Italia siamo abituati a ben peggio)? Per inciso, giusto per comprendere il peso dei media tradizionali nel belpaese, pur esordendo con una serie di menzogne seriali e sfacciate, si prende il governo e i voti dei cittadini grazie alle lodi sperticate degli organi di informazione e a ottanta euro di mancia -in questo sì è stato bravo, ha speso poco ed ha ottenuto il massimo-.
Ora serve ricostruire la finta opposizione, scalzando quella vera, una che gridi tanto ma non dia fastidio ai fautori della Restaurazione e dello smantellamento della Costituzione. Ci voleva una faccia poco conosciuta ma di estrazione sicura, alla quale associare una ascesa inarrestabile, possibilmente proveniente da uno di quei partiti che con le balle abbia saputo giocare molto bene. Eccolo lì il Salvini Furioso, che in pochi mesi diventa il prezzemolo di qualunque tigì, gierre, quotidiano e mensile di pseudo-informazione.
Il medesimo percorso che fece a suo tempo il rottamatore di Firenze diventa il cammino del Don Chisciotte Padano. Poco importa se sgamarlo sarebbe un gioco da bambini: venticinque anni nella Lega che reggeva il moccolo all'ex Cavaliere Errato; parole di fuoco contro l'Euro e l'Europa e voti a favore del Trattati di Libona e di Maastricht; guerra senza frontiere contro l'immigrazione ma nessuna idea sensata di come combatterla, aldilà degli slogan, delle battute indecenti e di una legge, la Bossi-Fini, che ha dimostrato negli anni la sua inefficacia (voluta?); e a coronamento dell'opera sapete cosa? Ma una porta aperta per Berlusconi, ovviamente: un invito a ricostruire insieme la "nuova" destra. Prenderò in prestito una battuta che viaggia bene ultimamente: "Ah! Ma non è Lercio.".

Credibilità del personaggio? Zero, tale e quale a Renzi. Obiettivi: uno solo purtroppo, sostituire all'opposizione un fantoccio di opposizione, come fu quello del PD e della sinistra in generale.

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