Ágota Kristóf
(Csikvánd, 30 ottobre 1935 – Neuchâtel, 27 luglio 2011. Scrittrice ungherese naturalizzata svizzera.)
«Fiaba nerissima e sconvolgente, finissimo esercizio psicoanalitico (il doppio, l'identità, la maternità, la sessualità) e filosofico (la verità, la morte, il senso del possesso). Minimale e micidiale.»
[David Frati - Trilogia della città di K.]
La trilogia del terrore, del dolore e della rassegnazione.
Come una canzone dei Joy Division: tragico, freddamente disperato, onirico, doloroso e scritto in maniera essenziale ed incisiva, utilizzando periodi brevi, secchi, lapidari, asettici, completamente ripuliti da ogni traccia di sentimento o di emozione, senza preziosismi e raffinatezze. Un vento gelido.